Descrizione
Trama del libro
Quanto di quel che abbiamo vissuto da bambini ci rimane attaccato alla pelle? Ci si può salvare dal male che abbiamo respirato crescendo? Rosa è nata nel quartiere San Nicola, il più antico e malfamato di Bari, un affollarsi di case bianche solcate da vichi stretti che corrono verso il mare, un posto dove la violenza “ti veniva cucita addosso non appena venivi al mondo”. E a insegnarla a lei e ai suoi fratelli è stato il padre, soprannominato da tutti Faccia d'angelo per la finezza dei lineamenti, il portamento elegante e i denti bianchissimi; tanto quanto nera – ” 'gniera gniera' come un pozzo profondo” – aveva l'anima. Faccia d'angelo ha riversato sui figli e soprattutto sulla moglie – una donna orgogliosa ma fragilissima, consumata dall'amore e dal desiderio che la tenevano legata a lui – la sua furia cieca, l'altalena dei suoi umori, tutte le sue menzogne e tradimenti. Ma Rosa è convinta di essersi salvata: ha incontrato Marco, ha creduto di riconoscere in lui un profugo come lei, è fuggita a Roma con lui, ha persino storpiato il proprio nome. Oggi, però, mentre il suo matrimonio sta naufragando, riceve la telefonata più difficile, quella davanti alla quale non può più sottrarsi alla memoria. Ed è costretta ad affrontare il viaggio a ritroso, verso la sua terra e la sua adolescenza, alla ricerca delle radici dell'odio per il padre ma anche di quelle del desiderio, scoperto attraverso l'amicizia proibita con una prostituta e l'attrazione segreta per un uomo più grande. E, ancora, alla ricerca del coraggio per liberarsi finalmente da un'eredità oscura e difficilissima da estirpare. Rosa Ventrella ha scritto un romanzo coraggioso, animato dalla volontà di smascherare la violenza che affonda le sue radici, dure e nodose come quelle degli olivi, nella storia di tante famiglie. Ma, con la sua lingua capace di dolcezza e ferocia, ha saputo mettere in scena a ogni pagina l'istinto vitale, la capacità di perdonare e rinascere.
Dopo il successo di La malalegna, Rosa Ventrella torna con Ruggine, un altro romanzo di terra, sangue e passioni ambientato nelle lande salentine. Di donne continua a parlare questa scrittrice barese che ci regala un nuovo ritratto intenso di un lembo di Paese con tradizioni e modalità tutte sue. La bellezza delle donne sembra essere una condanna da portarsi dietro mentre tutto, attorno, si arrugginisce perché non viene curato e non viene considerato. Che cosa accadrebbe se invece ci fosse la cura per la vita, per le cose, per le persone? Se lo chiede Rosa Ventrella e la sua voce appare forte, irriducibile nel narrare un Paese allo sfascio dove la produttività non guarda negli occhi nessuno, ignora e distrugge. Nel cuore della Puglia gli affari prendono il sopravvento e la terra grida aiuto mentre il cuore di una donna sembra davvero arrugginirsi definitivamente. In Ruggine le vittime non sono quelle che sembrano a prima vista perché bisogna scavare a fondo per capire la storia di questo romanzo corale, animato però dalla bellezza mozzafiato di una terra e di un popolo.
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